Buon Anno. Per la prima volta ho evitato di fare gli auguri al momento giusto, mi sono cioè astenuto dal mandare messaggini, mail, scrivere post “puntuali”, cioè che coincidessero con la fine del 2017.
Perché? Perché in fondo è una grande tristezza. È davvero triste vedere gente che gioisce, esulta per un anno che se ne va.
Voglio sperare, mi piace credere, che un anno, ben 365 giorni, siano stati significativi. Abbiano avuto del buono.
Certo avranno anche avuto qualcosa di complicato, qualche bella giornata storta inclusa…ma davvero è stato un anno orribile?
Seconda osservazione
E poi c’è da dire un’altra cosa: ammesso che quest’anno sia stato orribile, come può essere che lo sia stato anche quello precedente e quello prima, e quello ancora prima?
Terza osservazione (molto cinica)
La verità è che ha perfettamente senso. Ha senso che un anno dopo l’altro, il 15, il 16, il 17 abbiano fatto schifo allo stesso modo.
Ha senso perché non c’è nulla di più vero che il detto “Se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto.”
Quarta osservazione (tristissima)
È questione di soldi.
La cosa triste di questa storia, degli anni fotocopia in senso negativo, è quasi sempre è questione di soldi.
Solo una piccola percentuale della popolazione, di chi sta leggendo, ha avuto “vere sventure”. Per il resto, per la stragrande maggioranza è stato un anno “normale” con i soliti problemi economici/imprenditoriali.
Auguri di Buon Anno
Ecco perché mi sono astenuto dal fare gli auguri di “fine anno”.
Ed ecco perché sono qui invece a farli per l’anno nuovo, per quello che stiamo vivendo.
Il mio augurio è che sia davvero quello della Svolta. Dico davvero!
I miei migliori auguri!
p.s. E se la svolta fosse qui in Svizzera?
Come regalo ti offro una mini consulenza introduttiva (max 20 minuti) per ragionarci insieme.