Se puoi permetterti di perdere un po’ di soldi stai sicuro che li perderai. Brian Tracy
Non importa la cifra.
Centinaia, migliaia o milioni di euro non fa differenza.
Stai sicuro che chiunque inizia un business mettendo in conto di perdere alla fine perde di sicuro.
Allora non bisogna rischiare?
Risposta diplomatica: no.
Capiamoci. Io sono un tipo ottimista, mi piace sempre pensare che tutto vada bene e che il mondo è un bel posto dove vivere. Sono più possibilista io che la Nike!
Però. C’è un però.
L’impresa è tutto tranne rischiare. Quello si chiama gioco d’azzardo e non c’entra un accidenti con l’imprenditore.
L’imprenditore è un visionario non un cretino.
E’ vero, la storia ha offerto grandi esempi di imprenditori che hanno costruito imperi dal nulla, i film esaltano i successi di chi ha scommesso tutto su se stesso contro i pronostici.
Ma scommettere su se stessi è una cosa, avere qualcuno che non ti sostenga anche, rischiare di perdere o pensarci in partenza no, quello non è concepibile.
Così anno dopo anno ho imparato a fare il gioco di poliziotto buono/poliziotto cattivo con i miei clienti e con chi mi chiedeva se la Svizzera sarebbe stata la meta giusta per fare impresa.
Da una parte il buono, senza inventare nulla:
- Una ricchezza media che in Italia te la sogni
- Un sistema fiscale a misura d’impresa
- L’iva all’8% (questo colpisce sempre)
- Servizi e fornitori ideali nel raggio di pochi km
- Tante cose belle per chi vuole fare impresa…
altre cose belle a proposito di fare impresa in Svizzera le trovi qui
Meglio in Svizzera. Lo dice l’Italia.
Dall’altra, anche se a difficoltà, il cattivo:
- Bisogna vedere
- Bisogna valutare per bene
- Non mi sembra una buona idea
- Pensaci ancora
- Facciamo qualche analisi
- Avvio ben pianificato
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Ricapitoliamo: la situazione è questa.
La paura blocca moltissime persone. La superficialità le frega. Bisogna trovare dunque una terza via: pensarci bene e per bene.
Proprio Bryan Tracy, citato prime, offre un sistema che uso da anni per ragionare con i miei clienti.
Non è per niente complicato ma richiede sincerità ed applicazione.
Fare impresa in Svizzera ( o ovunque credi): 6 domande alle quali rispondere
1) Decidere
Decidere che si vuole davvero fare qualcosa in più. Sarai pronto ad impegnarti di più e crederci anche nei momenti difficili.
2) Esplora ogni dettaglio
Una volta che hai deciso di iniziare, il passo successivo è esplorare ogni dettaglio della nuova avventura imprenditoriale.
3) Indagare
È necessario indagare su tutti gli aspetti del business prima di investire.
In Svizzera ad esempio, o in generale avviando un’impresa all’estero, bisogna conoscere le normative, i tipi di società più convenienti, il sistema di importazione ed esportazione, la domanda interna ed esterna. Insomma tanto lavoro da fare.
4) Assicurarsi che nulla è lasciato al caso
Quanto detto al punto precedente più controllo che niente sia stato trascurato.
Consiglio sempre delle check list dove indicare tutto ciò che può servire, a partire dalle cose logistiche, che spesso sono quelle alle quali non si pensa.
p.s. Giuro di aver visto tanti imprenditori che hanno aperto in Svizzera e la notte mi hanno chiesto dove andare a dormire.
p.s.2 Scherzo non è vero ma mai dire mai…
5) Parlare con la gente nel vostro settore
Si dovrebbe parlare con un sacco di persone nel mondo degli affari e ottenere un sacco di input. Il tuo scopo è quello di minimizzare, ridurre e addirittura eliminare il rischio.
p.s. consiglio sempre di parlare anche con i fornitori. Saranno disposti a fornirvi in Svizzera e/o possono consigliarvi partner e contatti utili?
6) Verificare che è possibile realizzare un profitto
Mi sembra ovvio (ma lo dice Bryan e mi sembra blasfemo contraddirlo!)
Pensaci e bene che vada…ne parliamo presto!