Le buone intenzioni sono cattive. Anche in Svizzera.
Ci sono dei periodi dell’anno che hanno qualcosa di speciale. Sono mesi, stagioni, perfetti per iniziare a fare qualcosa, dare la svolta.
Come ad esempio Gennaio per le palestre. Tutte le sale piene di gente con buone intenzioni, magari propositi dell’anno nuovo. Tutti impegnati a filare e non sgarrare. O come Settembre quando si era a scuola, quando tutti giuravamo amore eterno allo studio ed il massimo impegno.
Sono momenti che durano poco, molto poco. Le palestre, le stesse dove dovevi fare mezz’ora di fila per fare un’esercizio adesso sono vuote, i ragazzi volenterosi si perdono nella routine. Triste, bello, brutto, normale, strano ma un motivo c’è.
Le buone intenzioni sono il tuo peggior nemico.
Nel mio campo ad esempio da Gennaio a Marzo, più o meno, ricevo tantissime richieste di consulenza per avviare una nuova attività in Svizzera. Gente determinata che vuole fare un salto di qualità nella vita, dare una sterzata al proprio business, smettere di resistere. Vogliono vincere tutti. Lentamente però anche qui le cose non vanno come ci si era prefissato. Anche qui è colpa delle buone intenzioni.
Le buone intenzioni non sono affatto buone, sono cattive e dovresti evitarle come la peste.
Perché si perde la motivazione e perché non si raggiungono gli obiettivi prefissati?
In realtà non si potrebbe parlare nemmeno di obiettivi, o di obiettivi prefissati, ma di speranze aleatorie.
Ciò che accomuna chi vuole iniziare una dieta ed abbandona dopo pochi giorni e chi vuole mettere sulla giusta la propria impresa non è basato su cose concrete.
Vorrei, spero, desidero, un giorno, cercherò, proverò, lo farò sono tutti termini che proiettano in un futuro indeterminato.
E non prevedono azioni concrete affinché gli eventi si verificano. E le cose non cambiano da sole, non se rimani lì a fantasticare.
Essere intenzionali invece è diverso
L’intenzionalità è ciò che determina il raggiungimento degli obiettivi, è l’aspetto che accomuna tutte le persone di successo.
Pensare cosa raggiungere, guardare il quadro generale, visualizzare il momento ed i benefici una volta raggiunto. Agire. Non pensare e sognare. Non avere buone intenzioni. Il cassetto si chiude e ti incastra non soltanto i sogni.
“I buoni pensatori sono sempre richiesti. Una persona che sa come fare le cose forse avrà sempre un posto di lavoro, ma la persona che sa. perché fa le cose sarà sempre il suo capo. John C. Maxwell
Un altro modo per essere intenzionali e raggiungere i propri obiettivi
John C. Maxwell, propone anche un altro modo per cambiare il proprio modo di pensare e trovare la giusta motivazione per raggiungere ciò che si era prefissato. Spostare l’attenzione da se a qualcosa che ci circonda.
Non pensare al tuo successo ma all’impatto che i tuoi risultati avranno sull’ambiente di chi ti circonda.
Cosa succederebbe se riuscissi a rimetterti in forma? Probabilmente i tuoi familiari, il tuo compagno, o la tua compagna, ne sarebbero felici.
Cosa succederebbe se finalmente avessi un lavoro decente? Potresti finalmente arredare la casa come sogna tua moglie, o permetterti di portare a Disneyworld i tuoi figli.
E se diventassi un imprenditore migliore?
E se aprissi in Svizzera un’impresa di successo?
Cambia modo di pensare, pensa di meno ed agisci di più. La domanda da farsi è semplice:
Vorrei o Voglio?
La risposta determina ciò che farai e ciò che sarai.