Perché fare impresa in Italia non funziona? O se volete non è facile, non è soddisfacente, non è possibile?
I motivi possono essere tanti ed a seconda da dove si guarda si potrebbe imputare le colpe a questo o a quello.
Non è una questione nuova e dunque la cosa più probabile, nonostante le barzellette di e su Renzi, è che il problema ha radici più profonde.
Questione di cultura del lavoro, di regole e rispetto delle regole.
La storia che si presenta di fronte a chi vuole davvero analizzare la situazione dell’imprenditoria italiana è assai strana, surreale.
Una storia che sembra uscita da un fumetto, magari in stile Marvel. Una storia di eroi e cattivi.
Chi sono gli eroi in Italia?
Fare impresa in Italia è davvero un’impresa; gli imprenditori che continuano stoicamente ad andare avanti sono davvero degli eroi. Supereroi anzi.
Non si può non ammirarli se pensiamo che, sinteticamente:
– La tassazione fiscale, tra le più pesanti in Europa, è il problema principale alla crescita ( e sopravvivenza)
– L’accesso al credito è tra i più problematici in Europa
– Il debitore più ostico e gravoso è lo Stato e la pubblica amministrazione
– Solo per il 26% delle imprese il problema è trovare clienti
E soprattutto se ogni giorno tale situazione peggiora per colpa dei cattivi. Cattivi che non si nascondono ma vengono quasi protetti.
Gli imprenditori oscuri in Italia
Non sono ancora la metà delle imprese italiane, ma quasi. Tra il 2014 e il 2015 il 43% delle aziende ( gli imprenditori oscuri) non hanno pagato tasse sui redditi 2013, perché l’anno – effettivamente horribilis dal punto di vista economico – si è chiuso senza dichiarazioni di imposta o addirittura con un credito nei confronti dell’erario.
I dati arrivano dal consueto monitoraggio sui modelli Ires e Irap del Ministero italiano dell’Economia che ai numeri premette però proprio le precisazioni sulla congiuntura economica di tra anni fa: “il contesto macroeconomico nel 2013 è stato caratterizzato da una contrazione del Pil (-0,5% in termini nominali e -1,7% in termini reali), in linea con l’andamento dell’anno precedente, mentre l’inflazione è risultata pari all’1,2%, in diminuzione rispetto al 3% registrato nell’anno precedente”.
Fonte tio.ch – Ministero Italiano dell’economia
Sono sempre loro i responsabili dell’ammanco maggiore del Vecchio continente, in valore assoluto: 47,5 miliardi di euro. Nel complesso dell’Europa mancano all’appello 168 miliardi. Solo la Lituania fa peggio dell’Italia.
Un altro motivo per i quali gli imprenditori onesti sono supereroi
L’applauso, l’ammirazione ma anche l’incredulità si fa più forte se pensiamo che nell’era della globalizzazione vale il detto:
“ non siamo alberi; se non ci piace possiamo spostarci”
E’ relativamente facile, soprattutto per imprenditori capaci, trasferire in modo veloce la propria impresa in Europa e tornare ad essere felici e spensierati.
Trend effettivamente in crescita, soprattutto verso la vicina Svizzera ed i cantoni di lingua italiana del Ticino e dei Grigioni.
Eh già per molti è bastato varcare il confine per cambiare vita e fare impresa in modo efficiente e soddisfacente.
Proprio i cantoni “ italiani” sono state le mete più ambite, per la lingua e per il sistema fiscale tra i più attrattivi di Europa.
Ma loro non chiamiamoli cattivi; al massimo semplicemente stanchi di subire.