Paesi Black List 2015
L’intesa con i tre (ormai ex) paradisi fiscali, accorcia anche la lista dei paesi contenuti nella Black List italiana.
I Paesi della Black List
Nel 2015 escono dalla black list italiana Lussemburgo, San Marino, Città del Vaticano. Non appena verranno ratificati gli accordi siglati negli ultimi giorni, usciranno dalla lista nera anche Svizzera, Principato di Monaco e Liechtestein.
A questo punto dunque, l’elenco dei Paradisi Fiscali si focalizza soprattutto sui paesi extra Europei.
Il 2 marzo scorso è scaduta infatti la possibilità di firmare accordi tra l’italia e Stati della Black List. Sottolineeamo che oltre agli Stati già citati hanno aderito al Common Reporting Standard anche Emirati Arabi e Singapore. A breve dovrebbe arrivare l’intesa con Panama, Filippine, Portorico e Oman, mentre rimangono aperte le trattative con Ecuador e Libano.
Agenzia delle entrate: elenco black list
Ecco dunque la black list aggiornata dell’Agenzia delle Entrate:
- Alderney (Isole del Canale)
- Andorra
- Anguilla
- Antille Olandesi
- Aruba
- Bahamas
- Barbados
- Barbuda
- Belize
- Bermuda
- Brunei
- Filippine
- Gibilterra
- Gibuti (ex Afar e Issas)Grenada
- Guatemala
- Guernsey (Isole del Canale)
- Herm (Isole del Canale
- Hong Kong
- Isola di Man
- Isole Cayman
- Isole Cook
- Isole Marshall
- Isole Turks e Caicos
- Isole Vergini britanniche
- Isole Vergini statunitensi
- Jersey (Isole del Canale)
- Kiribati (ex Isole Gilbert)
- Libano
- Liberia
- Liechtenstein (firmato accordo con l’Italia)
- Lussemburgo ( in attesa dell’entata in vigore del decreto per la sua esclusione dalla lista)
- Macao
- Maldive
- Malesia
- Montserrat
- Nauru
- Niue
- Nuova Caledonia
- Oman
- Polinesia francese
- Saint Kitts
- Nevis
- Salomone
- Samoa
- Saint Lucia
- Saint Vincent e Grenadine
- Sant’Elena
- Sark (Isole del Canale)
- Seychelles
- Tonga
- Tuvalu (ex Isole Ellice)
- Vanuatu
Altri 4 Paesi sono inclusi nella black list, ma con alcune eccezioni:
- Bahrein: fatta eccezione delle società che svolgono attività di esplorazione, estrazione e raffinazione nel settore petrolifero.Fanno parte della Black List 2015 anche gli Stati e i territori:
- Emirati Arabi Uniti: compresa Dubai, fatta eccezione delle società operanti nei settori petrolifero e petrolchimico assoggettate a d’imposta. (Adesione al CRS)
- Monaco: fatta eccezione delle società che realizzano almeno il 25% del fatturato fuori dal Principato. (accordo firmato con l’Italia)
- Singapore: fatta eccezione della Banca Centrale e degli organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato. (Adesione al CRS)
Per altre Nazioni invece, la limitazione riguarda solo alcuni soggetti e attività:
Angola: alle società petrolifere esenti dall’Oil Income Tax, alle società che godono di esenzioni o riduzioni d’imposta in determinati settori dell’economia angolana e per gli investimenti previsti dal FIC.
Antigua: alle international buniness companies, esercenti le loro attività al di fuori del territorio di Antigua, quali quelle di cui all’International Business Corporation Act, n. 28 del 1982 e successive modifiche e integrazioni, nonché con riferimento alle società che producono prodotti autorizzati, quali quelli di cui alla locale legge n. 18 del 1975, e successive modifiche e integrazioni.
- Costarica: alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, nonché con riferimento alle società esercenti attività ad alta tecnologia;
- Dominica: alle international companies esercenti l’attività all’estero;
- Ecuador: alle società operanti nelle Free Trade Zones che beneficiano dell’esenzione dalle imposte sui redditi
- Giamaica: alle società di produzione per l’esportazione che usufruiscono dei benefìci fiscali dell’Export Industry Encourage Act e alle società localizzate nei territori individuati dal Jamaica Export Free Zone Act
- Kenia: alle società insediate nelle Export Processing Zones
- Mauritius: alle società «certificate» che si occupano di servizi all’export, espansione industriale, gestione turistica, costruzioni industriali e cliniche e che sono soggette a Corporate Tax in misura ridotta, alle Off-shore Companies e alle International Companies
- Panama: alle società i cui proventi affluiscono da fonti estere, secondo la legislazione di Panama, alle società situate nella Colon Free Zone e alle società operanti nelle Export Processing Zone
- Portorico: alle società esercenti attività bancarie ed alle società previste dal Puerto Rico Tax Incentives Act del 1988 o dal Puerto Rico Tourist Development Act del 1993
- Svizzera: alle società non soggette alle imposte cantonali e municipali, quali le società holding, ausiliarie e «di domicilio». Il paese esce dalla black list a partire dal 2017.
- Uruguay: alle società esercenti attività bancarie e alle holding che esercitano esclusivamente attività off-shore.